Ruggero Leoncavallo
* 23.4.1857 Chiaia (I), † 9.8.1919 Montecatini (I). ∞ Berthe Rambaud, alias Marie Rose Jean, cantante.
Trascorre i primi anni della sua vita, dal 1861, a Montalto, piccolo centro della provincia di Cosenza (Italia), dove è testimone del clamore di un delitto passionale che fornirà lo spunto per la realizzazione del suo successo più duraturo, Pagliacci (1892). Studia al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. A Bologna si accende di entusiasmo per le prime rappresentazioni wagneriane del Rienzi, nel 1876, e de Il vascello fantasma (Der fliegende Holländer) nel 1877. Nel 1882 giunge a Parigi, dove frequenta Jules Massenet, Victor Hugo, Alphonse Daudet, Rodolphe Salis, Alexandre Dumas figlio, ecc. In questo periodo scrive un gran numero di chansons ed un poema sinfonico (La Nuit de Mai, 1887). Nel 1888 si stabilisce a Milano, dove inizia la collaborazione con la Casa Ricordi nelle vesti di traduttore e di librettista. Pagliacci, completato in Ticino, a Vacallo, per l’editore Sonzogno, va in scena il 21 maggio 1892 al Teatro Dal Verme di Milano sotto la guida di Arturo Toscanini, con clamoroso successo. Il 10 novembre 1893, sempre al Dal Verme, la prima de I Medici riscuote un successo solo parziale ma l’opera impressionerà il Kaiser Guglielmo II di Prussia, al punto da indurlo a commissionargli un lavoro per il Teatro Reale dell’Opera di Berlino, Der Roland von Berlin (1904), che sarà un successo puramente politico. Negli stessi anni, L. entra in contrasto con Giacomo Puccini per la proprietà morale del soggetto del romanzo di Henry Murger Scènes de la vie de Bohème a cui entrambi stanno lavorando per una nuova opera. La prima de La Bohème (1897, Venezia) avviene soltanto un anno dopo quella del rivale, del cui confronto risentirà inevitabilmente. Segue nel 1900 Zazà (su proprio libretto, tratto da Pierre Berton e Charles Simon). Dopo una serie di soggiorni sul Lago Maggiore (Cannero), nel 1904 L. si trasferisce definitivamente a Brissago (TI) dove fa costruire una villa su progetto dell’architetto Ferdinando Bernasconi. L. aveva offerto i propri consigli all’architetto per la realizzazione del →Teatro di Locarno, dove il 4 aprile 1904 allestisce Pagliacci (dirigendo l’orchestra, però, in una sola replica). Sempre a Locarno, L. dirigerà un concerto dedicato alle vittime del terremoto in Calabria, il 2 ottobre dell’anno seguente. Del 1906 è una vasta tournée negli Stati Uniti. Il 15 gennaio 1910 va in scena al Teatro Costanzi di Roma l’opera Maià, libretto di →Angelo Nessi (da Paul Choudens), mentre il 20 gennaio, al Teatro Nazionale di Roma, va in scena l’operetta Malbruk, sempre su libretto di Nessi. Tra le opere successive Zingari (1912) e Mameli (1916) e le operette La reginetta delle rose, Are you there? (1913), La candidata (1915), Prestami tua moglie (1916). Nel 2002 Brissago ha inaugurato un "Museo Ruggero Leoncavallo" negli spazi del Palazzo Branca-Baccalà.
Bibliografia
- AA.VV, Ruggero Leoncavallo nel suo tempo, Atti del 1o Convegno internazionale di studi su Ruggero Leoncavallo, a cura di Jürgen Maehder e Lorenza Guiot, Milano, Sonzogno, 1993;
- AA.VV., Letteratura, Musica e Teatro al Tempo di Ruggero Leoncavallo, Atti del 2o Convegno Internazionale di Studi su Ruggero Leoncavallo, a cura di Lorenza Guiot e Jürgen Maehder, Milano, Sonzogno, 1995;
- AA.VV., Nazionalismo e cosmopolitismo nell’opera fra ‘800 e ‘900, Atti del 3o convegno internazionale "Ruggero Leoncavallo nel suo Tempo", Milano, Sonzogno, 1998.
Fondi
- Fondo Leoncavallo, Biblioteca Cantonale di Locarno.
Autore: Massimo Zicari
Fonte:
Zicari, Massimo: Ruggero Leoncavallo, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 2, pp. 1098–1099.